PRESSIONE
FISCALE RECORD
Mentre Monti annuncia segnali di ripresa a
breve,( la fine del tunnel) gli italiani
fanno i conti con legge di Stabilità, IMU, inflazione e prossimo aumento dell'Iva.
Le diverse manovre e leggi che si sono susseguite
nell’ultimo anno, hanno prodotto novità ingenti sul fronte fiscale per le imprese e famiglie: il risultato prodotto
è che nel triennio 2012-2014
le imprese pagheranno oltre 5 miliardi e mezzo di tasse in
più, senza tener conto degli ulteriori
aggravi dovuti all’aumento dell’aumento Iva dal luglio 2013.
Le imprese più penalizzate dalle misure introdotte sono le cd. micro imprese e in particolare quelle senza dipendenti che
non potranno avvalersi degli sgravi Irap previsti per i dipendenti e dell’ACE
non applicabile dalle aziende in contabilità semplificata.
In Italia la
maggioranza delle piccole realtà imprenditoriali, non ha dipendenti e un alta
percentuale è in regime di contabilità semplificata: risulta chiaro che piccoli
artigiani e commercianti non potranno godere degli sgravi previsti dal
Salva- Italia e purtroppo subiranno
un aumento della pressione fiscale.
Le misure poste in essere a vantaggio
delle imprese sono:
L’aiuto alla crescita economica, ACE , introdotto dal Salva Italia, si
tratta di un’agevolazione fiscale che agevola le società a capitalizzare il patrimonio aziendale. L’ACE
prevede una riduzione del carico fiscale sulle imprese incentivando il
riequilibrio della loro struttura finanziaria. L’incentivo fiscale è riservato
ai soli titolari di reddito di impresa in di contabilità ordinaria.
Deducibilità Irap relativa al costo del lavoro - Introdotta
sempre dal Salva Italia, consente di dedurre ai fini Irpef e Ires
la quota Irap sui lavoratori dipendenti e assimilati.Deduzioni forfettarie Irap - Anche questa è una misura del Salva Italia, che alza le deduzioni forfettarie Irap per donne e giovani sotto i 35 anni.
Il maggior gettito fiscale sarà dovuto per :
-
IMU
-
Riduzione deducibilità dei costi per le auto
aziendali,
-
TARES
-
Aumento delle Aliquote contributive INPS.
La Riforma del Lavoro ha previsto la riduzione
della deducibilità dei costi per le auto aziendali, che è
scesa dal 40% al 27,5%. Su punto, il ddl sulla Legge di Stabilità prevede un
ulteriore riduzione che porterà la deducibilità dei costi per le auto aziendali
al 20%.

·
da
chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte,
a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani;
·
da chiunque occupi o detenga i locali o le aree
scoperte con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra
coloro che usano in comune i locali o le aree stesse.
Secondo una ricerca della Cgia
di Mestre, la Tares comporterà una maggiorazione di 0,3 euro al mq
(che i sindaci potranno aumentare fino al 0,4 euro al mq), a carico delle imprese.
-
dall’anno 2012, dell’1,3% (passando dal 20% al 21,30%);
-
successivamente, dello 0,45% ogni anno fino a
raggiungere il livello del 24% dal 2018
Nel complesso il triennio 2012-2014, il gettito fiscale si
aggirerà attorno ai 19
miliardi di euro, mentre le misure posta
a dalle varie manovre al fine di rilanciare l’economia sono stimate in circa 14 miliardi di alleggerimento
fiscale. Appare evidente che il saldo fiscale a carico delle imprese
porta un aggravio di tassazione di circa
5 miliardi di euro . La pressione fiscale è pari al 55% , vale a dire che per ogni euro prodotto e dichiarato 55 centesimi vanno allo stato sotto forma di tributi: il valore non solo è il più elevato della nostra storia economica recente, ma costituisce un record mondiale assoluto.
Nonostante il Governo ha cercato di dare segnali positivi per rilanciare la crescita la situazione non è incoraggiante, specialmente per le piccole imprese, le quali potranno superare questo triennio di tasse con molta difficoltà.
No sappiamo quando sia lungo questo tunnel ma sentiamo quanta pressione fiscale si abbatte su imprese e privati.Parole come equità sono volate al vento e parole come inflazione e disoccupazione restano
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