Imu - Imposta Municipale Unica, la nuova tassa sulla casa
Con la riforma del federalismo fiscale, è stata introdotta una nuova tassa, l'Imposta Municipale Unica (Imu), che sostituisce sia l’Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l'Ici, introdotta nel 1992 e presto diventata una delle entrate più importanti nel bilancio dei Comuni, prima di essere abolita per le prime case.Le aliquote Imu possono essere fissate da ciascun Comune aumentando o diminuendo l'aliquota ordinaria, secondo il seguente schema.
Aliquota ordinaria | Variabilità | Minimo-massimo | |
---|---|---|---|
Prima casa | 0,4% | ±0,2% | 0,2%-0,6% |
Altre proprietà | 0,76% | ±0,3% | 0,46%-1,06% |
Chi deve pagare l'Imu
La nuova imposta interessa i proprietari sia di immobili residenziali, sia di immobili commerciali.La prima casa, quella di abitazione, può beneficiare di una detrazione fissa di 200 euro, più 50 euro per ciascun figlio (fino a 26 anni d'età) che compone la famiglia.
La casa concessa in uso gratuito a parenti, a differenza dell'Ici, non viene considerata come abitazione principale.
Per chi ha case in affitto, è prevista un dimezzamento dell'aliquota ordinaria, ma solo a partire dal 2015. Ciascun Comune può comunque deliberare una riduzione fino allo 0,4 per cento.
Esempio di calcolo
Casa di categoria catastale A/3, di circa 100 metri quadrati, con rendita catastale non rivalutata di 945,11 euro, adibita come abitazione principale.- Rendita catastale rivalutata del 5%: 945,11 + 5% = 992,37
- Rendita catastale rivalutata del 60%: 992,37 + 60% = 1.587,78
- Valore catastale: 1.587,78 x 100 = 158.778
- Imu: 0,4% di 158.778 = 635,11
- Detrazione prima casa: 635,11 - 200,00 = 435,11
- Detrazione figli: 435,11 - 50,00 - 50,00 = 335,11 (importo dovuto)
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